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Il cuore della tradizione toscana
Quando il noto ciclista Giuseppe Olmo vide la Tenuta di Artimino se ne
innamorò: decise di raccogliere l'eredità dei Medici e riportare all'antico
splendore la Tenuta, la sua Villa patrimonio Unesco e i suoi 700 ettari fra
vigneti, uliveti e bosco. Oggi Annabella Pascale, nipote di Olmo, ha aggiunto
un tocco femminile e moderno all'azienda di famiglia.
I vini di questo angolo di Toscana hanno una storia antichissima. Il Carmignano DOCG era il vino amato dai Medici: si racconta che fu proprio Caterina de Medici a portare il Cabernet su queste colline nel 1500 e nel 1716 Cosimo III ne sancì l'importanza con un editto all'avanguardia per il tempo.
La Tenuta di Artimino oggi produce vini che sono l'incontro fra storia, tradizione, vocazione del territorio, grande responsabilità in vigna, finezza ed eleganza.
Quando il noto ciclista Giuseppe Olmo vide la Tenuta di Artimino se ne innamorò: decise di raccogliere l'eredità dei Medici e riportare all'antico splendore la Tenuta, la sua Villa patrimonio Unesco e i suoi 700 ettari fra vigneti, uliveti e bosco. Oggi Annabella Pascale, nipote di Olmo, ha aggiunto un tocco femminile e moderno all'azienda di famiglia.
I vini di questo angolo di Toscana hanno una storia antichissima. Il Carmignano DOCG era il vino amato dai Medici: si racconta che fu proprio Caterina de Medici a portare il Cabernet su queste colline nel 1500 e nel 1716 Cosimo III ne sancì l'importanza con un editto all'avanguardia per il tempo. La Tenuta di Artimino oggi produce vini che sono l'incontro fra storia, tradizione, vocazione del territorio, grande responsabilità in vigna, finezza ed eleganza.
